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Scritto da ADMO Puglia

5 Gennaio 2023

“Una parte di me ha salvato qualcuno”

Apriamo il 2023, così come abbiamo concluso il 2022. Riportando per la prima volta una lettera di un donatore effettivo, scritta ad Admo qualche tempo fa: la storia di chi dona commuove tutti.

Cara Admo,

quando a metà luglio ho ricevuto la chiamata dal Centro Tipizzazione di Bari, si sono alternate diverse emozioni. Non era la prima volta che venissi chiamata, ma le altre volte la cosa non era mai andata avanti, quindi non volevo illudermi. E invece questa volta, la terza, è stata quella giusta.
Dopo una serie di analisi e controlli, finalmente ho potuto donare. E l’emozione provata al risveglio è stata unica: ho realizzato che finalmente era successo, avevo potuto donare e una parte di me era in viaggio per chi sa dove per poter cambiare la vita del mio fratello/sorella di sangue. E il mio pensiero ora è sempre a lei/lui. Spero davvero che tu possa stare bene.

Prima della donazione ho condiviso con pochi la notizia, ma quello che mi ha stupito di più è che la prima domanda di quasi tutti sia stata: come mai stai donando? La domanda lì per lì mi ha spiazzato, perché secondo me dovrebbe essere posta al contrario: “perché non donare?” Se si ha la possibilità di farlo, ma soprattutto la fortuna di essere compatibili e poter così sperare di salvare la vita di qualcuno, perché non farlo?

Quindi l’invito a tutti è quello di tipizzarvi, perché più siamo, più aumentano le probabilità di trovare qualcuno compatibile, cosa molto rara. E post donazione posso dirlo ancora più fermamente: non c’è nulla di cui aver paura, ma c’è solo da gioire ed essere grati per questo dono che si è potuto fare!

Grazia