Nell’ambito del progetto “Il Dono dell’inestimabile” ieri, presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, si è tenuta la consegna dell’opera “I Give You”, realizzata, durante il percorso di sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo che ha visto il coinvolgimento del Liceo “Stampacchia” di Tricase (Le), dal docente di arte Mirko Gabellone.
“Il Dono dell’inestimabile” è un progetto di informazione, sensibilizzazione e promozione della cultura del dono, e di valorizzazione della diversità umana. Promosso da Admo Puglia, Arci Lecce Solidarietà e dal Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR), il progetto è partito un anno fa, portando nelle scuole e nei progetti d’accoglienza gestiti da Arci Lecce Solidarietà la testimonianza diretta di chi ha ricevuto la donazione del midollo osseo, nonché permettendo un approfondimento sulle modalità di donazione e sulle procedure per l’iscrizione al registro IBMDR.
Una classe del Liceo Scientifico “Stampacchia” di Tricase, che ha aderito all’iniziativa, ha avuto modo di confrontarsi, nell’ambito di un PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, l’ex Alternanza Scuola-Lavoro), sul tema del dono. Gli studenti si sono poi fatti a loro volta portavoce dell’importanza di tipizzarsi in maniera consapevole e nella coscienza di poter salvare una vita, tenendo una conferenza stampa durante la quale il professor Mirko Gabellone ha realizzato “I Give You”, un’estemporanea sul tema del dono.
Proprio questa opera d’arte è stata collocata nell’Unità Operativa di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove da oggi accoglierà quanti vi si recheranno per compiere quell’inestimabile gesto che è la donazione. L’opera è stata consegnata da Federica Rizzo, referente di Lecce per Admo Puglia, e da Jiles, rifugiato camerunese ospite del SAI di Galatina, tipizzatosi proprio grazie al progetto “Il dono dell’inestimabile”.
“Arricchire, attraverso l’arte, un percorso così ricco e denso come il progetto messo in campo nei mesi scorsi – ha commentato Maria Stea, presidente di Admo Puglia – riveste un’accezione simbolica ma diventa anche azione concreta perché chiunque oggi si recherà presso il Vito Fazzi di Lecce per donare potrà riflettere ulteriormente, attraverso questa meravigliosa opera, sul significato stesso del gesto che sta per compiere. Possiamo definirci soddisfatti di quanto fatto nell’ambito de Il dono dell’inestimabile perché coinvolgere le scuole e le generazioni più giovani in attività così particolari è sempre un aspetto positivo”.
Admo Puglia intende ringraziare, a completamento della cerimonia di presentazione dell’opera, Umberto e Roberto, ovvero i due ragazzi che hanno voluto donare ad Admo l’opera “I Give You”, poi consegnata al Fazzi.
A riceverla, in nome dell’intero reparto, la dottoressa Vincenza Caretto ed il direttore dello stesso reparto, il dottor Nicola Di Renzo, che ha dichiarato: “Ringrazio Arci Lecce Solidarietà, l’Admo, l’IBMDR ed il professor Gabellone per la bellissima opera e per il loro impegno a supporto dell’importanza del dono. Il dono, infatti, è un gesto importantissimo, ancor di più quando interessa un bene non riproducibile come il sangue, in primis, e come il midollo e gli organi solidi. Spesso ne cogliamo l’importanza solo al momento del bisogno e non ci accorgiamo di come molte persone sono ancora tra noi grazie alle donazioni altrui. Io ne sono testimonianza vivente, avendo ricevuto la donazione di un polmone. Pertanto, doniamo e continuiamo a salvare vite umane”.