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Scritto da ADMO Puglia

16 Novembre 2020

Grazie ADMO Puglia

Giorni fa ricevo la sua telefonata, in una call di gruppo, come nelle abitudini contemporanee. Insignita Cavaliere per essersi distinta nelle donazioni di sangue, plasma e piastrine, incrementandole da 100 a 203, Maria Stea, donna a primo impatto raffinata nei modi e nello stile, mi propone un aulico incarico, quello di Addetta Stampa ADMO Puglia. Quasi incredula, ma appagata, accetto di far parte anch’io della squadra di Volontari che, oggi dietro la sua egida, diffondono dal 1992 (anno della sua fondazione nel territorio pugliese) la cultura della solidarietà e della donazione del midollo osseo, con meeting e seminari divulgativi presso scuole, enti, associazioni e comunità religiose. Una approfondita anamnesi biografica della Presidente Stea, simbolizza una leadership incontrastata nello svolgere un incarico vitale di sensibilizzazione, somministrando esegesi e dati sulla donazione e monitorando il potenziale benefattore fino alla standardizzazione HLA e alla sua finale iscrizione nel Registro Italiano Donatori Midollo Osseo (IBMDR). Rapportandosi dunque, a livello nazionale ed internazionale, con istituzioni sanitarie, politiche, gruppi anargiri e commissioni scientifiche, la nostra (ormai, mi privilegio di poter definire) dirigente Maria Stea, è tenacemente impegnata nella tutela del diritto alla salute, prima Presidente firmataria del Protocollo d’Intesa fra ADMO e Regione Puglia, finanche zelante ed efficiente nel Consiglio Nazionale dei vertici Fidas. La sua indiscutibile, premurosa d impareggiabile operosità, prosegue nello sviluppo e conseguimento dei metodi e delle normative sanitarie di reclutamento (Iscrizione, Tipizzazione, Match e Trapianto), mentre i nuovi donatori – che agli esordi erano 2.500 e oggi oltre 500.000 – tramutano il proprio velleitario desiderio (1 su 100.000 è compatibile alle stesse peculiarità genetiche del paziente), in una encomiabile speranza di vita. Tu, ne puoi salvare una. Grazie ADMO. Grazie, Presidente!

Dott.ssa Marina Angelastro (Addetta Stampa ADMO Puglia)